Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia. Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti». (Mt 13,1-9)

Nell'era di internet l'informazione scorre sul web come un fiume in piena.

     Riesce difficile per chiunque trovare il tempo per leggere tutta questa valanga mediatica e nello stesso tempo soffermarsi a riflettere per formarsi un giudizio critico su avvenimenti o fatti culturali veicolati dai media. Troppo spesso una notizia viene esaltata solo negli aspetti marginali e scandalistici, quando non se ne propone una lettura inquinata da motivazioni ideologiche.

      Diffondere e mostrare la bellezza della Verità guardando la storia nella prospettiva di fede è, al contrario, il compito dell'associazione il Seminatore cui sta a cuore, con don Alberione, il destino eterno dell'uomo.

      Verità che oggi è oltraggiata dai nemici della fede che, avvalendosi di mezzi mediatici spesso controllati da elité potentissime, usano sottili sofismi per deformarla o, addirittura, rovesciarla attribuendole un volto menzognero.

      Ma, ahimé, della Verità fanno scempio anche tanti che pure si professano cristiani i quali, quando non danno masochisticamente man forte proprio a quei nemici ("verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie, e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole" 2 Tim. 4,3-4), preferiscono, per quiete vivere, restare in silenzio.

      Ma per il beato Alberione, fedele al pensiero di San Paolo, offrire la Verità è la prima forma di carità anche se costa l'ostracismo generale, come ricorda Benedetto XVI: "non sono i cristiani che si oppongono al mondo, ma è il mondo che si oppone ad essi quando chiamano il peccato e la grazia con il loro nome".

     Il pieghevole è uno stampato agile, di poche pagine, in genere quattro 1/2 A4, con uno scritto semplice e allo stesso tempo accattivante. Consente al lettore frettoloso e pigro nella lettura di fermarsi quanto basta per aprirgli la mente e il cuore sul nocciolo dei temi trattati che, volendo, può approfondire.

     La diffusione dei pieghevoli è una forma di apostolato semplice, ma faticosa. Il materiale va consegnato direttamente nelle mani delle persone, meglio se accompagnato da una breve spiegazione.

     L'Associazione, confidando nella Provvidenza e avendo a cuore solo la diffusione della Verità sulla Legge di Dio, si assume l'onere dei costi di stampa e spedizione, ma per essere efficace ha bisogno di molti "seminatori".  Ad esempio, il pieghevole proposto "... Mamma che cosa mi hai lasciato fare?!" sul tema dell'emergenza educativa e quello "Quando un abominevole delitto diventa un diritto" stampati qualche anno fa dal Centro di Aiuto alla Vita di Benevento è stato diffuso rispettivamente in 140 mila e 100 mila copie in tutta Italia grazie prevalentemente al lavoro delle coppie consacrate dell'Istituto Santa Famiglia, fondato proprio da don Alberione cui si spira questa associazione, e dei volontari del Movimento per la Vita Italiano.

    Volendo si può, per chi ne ha le capacità e abbracci lo spirito dell'Associazione, aderire diventando socio e partecipare attivamente alla redazione dei questi sussidi.